
Diritto d'autore © 2008, 2009, 2010 Volker Lanz
Gestisci i tuoi dischi, le tue partizioni ed i tuoi file system.
Indice

KDE Partition Manager è un programma creato per aiutarti a gestire i dispositivi a disco, le partizioni ed i file system sul tuo computer.
Ti consente di creare nuove partizioni, creare file system su partizioni nuove o già esistenti, copiare, spostare od eliminare partizioni ed anche di modificare le dimensioni di una partizione senza perdere i dati in essa memorizzati.
Per eseguire il proprio lavoro in modo efficiente KDE Partition Manager fa uso di strumenti esterni in grado di supportare un gran numero di file system. Probabilmente gli strumenti necessari per i file system presenti nel tuo computer sono già installati.
Fai sempre una copia di sicurezza dei tuoi dati!
KDE Partition Manager è stato progettato e scritto con grande scrupolo e con estrema attenzione all'integrità dei dati. Ciò nonostante c'è sempre un margine di rischio quando si modificano la tabella di partizionamento o le partizioni di un dispositivo: potrebbe sempre esserci un errore in KDE Partition Manager, potrebbe avvenire una interruzione della corrente elettrica oppure un problema con l'hardware del computer.
Per queste ragioni dovresti sempre fare una copia di sicurezza dei tuoi dati importanti prima di eseguire qualsiasi modifica con uno strumento come KDE Partition Manager.
Gli autori del programma non si assumono alcuna responsabilità per eventuali perdite di dati connesse all'utilizzo di KDE Partition Manager.
KDE Partition Manager utilizza le operazioni, le attività ed icomandi per dividere logicamente il lavoro che esegue. Consulta il glossario per maggiori dettagli.

Oltre alla vista principale che mostra il dispositivo attualmente selezionato secondo una visualizzazione grafica e ad albero, KDE Partition Manager usa gli «elementi grafici agganciabili» o pannelli di Qt™ per mostrare alcune informazioni e permettere la selezione. La seguente schermata mostra la finestra principale di KDE Partition Manager.

Barra dei menu: la barra dei menu presenta alcuni menu personalizzati e alcuni non standard in cui è possibile scegliere le azioni da eseguire. Tutti i comandi sono spiegati in dettaglio in Capitolo 3, Guida ai comandi.
Barra degli strumenti: la barra degli strumenti di KDE Partition Manager è una barra degli strumenti standard. È completamente personalizzabile: per maggiori informazioni vedere la sezione chiamata «I menu Impostazioni e Aiuto».
Pannello dei dispositivi: in questo pannello sono elencati i dispositivi trovati sul tuo computer che KDE Partition Manager è in grado di gestire. Selezionare un dispositivo nel pannello per visualizzarlo o modificarlo nella vista grafica o in quella ad albero.
Vista grafica del dispositivo: in questa vista KDE Partition Manager visualizza una rappresentazione grafica del dispositivo selezionato. Ogni partizione del dispositivo ha un suo riquadro con il nome del nodo («sda1» per la prima partizione nella schermata sopra) e delle informazioni sull'utilizzo (la parte viola scuro nella schermata).
Le partizioni estese sono distinguibili per il bordo aggiuntivo (verde chiaro nella schermata sopra) attorno ad esse.
È possibile selezionare una partizione facendo clic su di essa nella rappresentazione grafica del dispositivo. Facendo doppio clic si apre la finestra con le proprietà della partizione. Facendo un clic destro si apre il menu contestuale della partizione.
Vista ad albero del dispositivo: la vista ad albero del dispositivo visualizza informazioni estese su ogni partizione del dispositivo selezionato. La partizione selezionata viene evidenziata. Facendo doppio clic su una partizione si apre la finestra con le proprietà della partizione. Facendo un clic destro si apre il menu contestuale della partizione.
Pannello delle informazioni: il pannello delle informazioni visualizza delle informazioni sul dispositivo o la partizione selezionata. Come impostazione predefinita è disabilitato.
Pannello delle operazioni in attesa: questo pannello elenca le operazioni che verranno eseguite con → .
Nella schermata sopra, c'è un'operazione in attesa. Se l'utente sceglie applica, il file system presente in /dev/sdb3 verrà controllato e, se necessario, riparato.
Barra di stato: la barra di stato visualizza il numero di operazioni in attesa.
Pannello del registro dell'output: questo pannello visualizza informazioni diagnostiche. Non è molto importante per gli utenti non avanzati e come impostazione predefinita è disabilitato.

Questa guida illustra il ridimensionamento di una partizione che sta diventando troppo piena. Guarda la seguente schermata per la situazione iniziale, prima del ridimensionamento:

Sul dispositivo «/dev/sdb», la partizione «sdb2» ha ancora poco spazio libero residuo mentre l'altra partizione, «sdb1», è lontana dall'essere piena. Per questa ragione sembra consigliabile ridurre un po' la prima partizione ed ingrandire «sdb2» in modo che abbia più spazio libero disponibile.
Nota: non puoi modificare le partizioni montate.
Nella schermata qui sopra le partizioni non sono attualmente montate. Se una di esse od entrambe lo fossero state, avresti dovuto prima smontarle usando → .
Il primo passo è fare più spazio per la partizione che deve essere ingrandita, quindi inizia riducendo «sdb1». Fai clic sulla partizione è scegli → (Ctrl+R) . Viene visualizzata la seguente finestra:

La finestra ti permette di modificare le dimensioni della partizione in molti modi. Puoi trascinare la maniglia di destra verso sinistra finché la partizione ha la dimensione desiderata oppure, in alternativa, semplicemente inserire la dimensione nel campo di testo Dimensione. Un'ulteriore possibilità è quella di aggiustare la dimensione facendo clic sulle piccole frecce poste di fianco al campo di testo, ma questo procedimento può essere un po' noioso per le modifiche maggiori.
Qualunque modo preferisci per impostare la nuova dimensione, la finestra alla fine dovrebbe somigliare a questa:

Facendo clic sul pulsante , una nuova operazione viene aggiunta alla lista delle operazioni in attesa e vengono aggiornate sia la vista grafica che la vista ad albero del dispositivo per mostrare la nuova situazione:

Nota: le operazioni sono mostrate in anteprima prima della loro esecuzione.
Anche se la finestra principale riflette la situazione del dispositivo come sarà dopo l'esecuzione della nuova operazione, essa in realtà non è ancora stata eseguita: finché le operazioni sono in attesa puoi ancora annullarle (una alla volta usando → (Ctrl+Z) , oppure → per eliminarle tutte insieme), oppure chiudere KDE Partition Manager senza che nulla sia stato minimamente modificato.
Ora che c'è dello spazio libero tra le due partizioni puoi spostare ed ingrandire la partizione «sdb2». Per prima cosa, fai clic su «sdb2» e seleziona ancora → (Ctrl+R) . Viene nuovamente visualizzata la finestra di ridimensionamento, questa volta per la seconda partizione. Trascina la sua maniglia sinistra all'estrema sinistra in modo che la finestra appaia così:

Fa' attenzione a verificare che il campo di testo relativo allo Spazio libero prima indichi esattamente «0 MiB», altrimenti rimarrà un po' di spazio libero fra le partizioni che andrà sprecato.
Ora fai nuovamente clic sul pulsante . La finestra principale apparirà così:

Questo risultato somiglia già a quello che desideravi, quindi scegli → . Comparirà una finestra di dialogo per chiederti la conferma della volontà di applicare le operazioni in attesa. Conferma l'applicazione e KDE Partition Manager inizierà ad eseguire le operazioni:

Mentre le operazioni vengono eseguite puoi fare clic sul segno più accanto a ciascuna operazione nella lista per scoprire di quali attività è composta e quale attività è attualmente in esecuzione.
Modificare le dimensioni di una partizioni nel modo in cui hai ridimensionato «/dev/sdb2» implica che la partizione venga sempre spostata a sinistra prima che le sue dimensioni possano essere aumentate, perché le partizioni non possono mai essere accresciute direttamente verso la loro sinistra. Sfortunatamente, muovere una partizione di grandi dimensioni richiederà un certo tempo. Un'operazione come questa può facilmente richiedere alcuni minuti o anche un tempo più lungo.
Alla fine tutte le operazioni saranno state completate con successo:

Puoi ora chiudere la finestra di avanzamento facendo clic sul pulsante , e tornare alla finestra principale. KDE Partition Manager eseguirà una nuova scansione dei tuoi dispositivi, e questa operazione potrà richiedere alcuni secondi.
Se sei interessato a conoscere più nel dettaglio le operazioni che sono state appena eseguite fai clic sul pulsante . Ti verrà mostrato il rapporto dettagliato che viene sempre generato (ed aggiornato in tempo reale) mentre KDE Partition Manager esegue le operazioni:

Questo rapporto è di particolare interesse se si è verificato un errore durante l'esecuzione delle operazioni. Il rapporto mostra ciascuna operazione, ciascuna attività e ciascun comando esterno eseguiti ed è quindi estremamente utile quando cerchi di identificare un problema.
Puoi salvare il rapporto in formato HTML oppure visualizzarlo in un browser esterno.
Suggerimento
Quando l'esecuzione delle operazioni genera errori od avvisi è sempre opportuno salvare il rapporto dettagliato in formato HTML per futuro riferimento. Potresti inoltre volerlo includere in una segnalazione di errore al sistema di tracciamento degli errori di KDE, all'indirizzo bugs.kde.org.
Per nascondere i dettagli fai nuovamente clic sul pulsante , mentre per chiudere la finestra di avanzamento fai clic su .

Questa guida illustra la copia di una partizione. Partiremo dall'assunto che l'intenzione sia quella di copiare una partizione da un dispositivo a un altro sovrascrivendo una partizione di destinazione già esistente, ma la procedura complessiva non sarebbe molto differente se la copia avvenisse all'interno dello stesso dispositivo oppure verso uno spazio non allocato.
Le seguenti schermate mostrano come appare il dispositivo sorgente:

Nel nostro esempio, la partizione sorgente sarà «sdb1» che è attualmente montata, come indicato dall'icona del lucchetto posta accanto al nome del punto di montaggio nella schermata. Una partizione montata non può essere copiata, quindi è necessario prima smontarla: fai clic su di essa quindi seleziona → .
Dopo aver smontato la partizione l'icona del lucchetto scompare ed è ora possibile selezionare → (Ctrl+C) . In questo modo «sdb1» viene inserita negli appunti di KDE Partition Manager; in altre parole: «sdb1» è ora la partizione che sarà inserita quando selezioni → (Ctrl+V) .
In questa spiegazione, il dispositivo di destinazione per la copia sarà «/dev/sdc». Fai clic su di esso nel Pannello dei dispositivi. Ecco come appare il dispositivo prima della copia:

La partizione da sovrascrivere è «sdc5». Per sovrascriverla con la partizione copiata, fai clic su di essa e seleziona → (Ctrl+V) . Vedrai che l'operazione di copia della partizione è stata aggiunta all'elenco delle operazioni in attesa. Nota che non viene visualizzata alcuna finestra di conferma per l'inserimento della partizione come avverrebbe nel caso in cui avessi incollato la partizione in uno spazio non allocato: i termini iniziali e finali della partizione incollata sono determinati dalla partizione sovrascritta.
Ora seleziona → per copiare la partizione. Vedi la guida sul ridimensionamento delle partizioni per dettagli sull'esecuzione delle operazioni.

Questa guida descrive la preparazione di un nuovo disco fisso per l'installazione di un sistema operativo: immagina di aver comprato un nuovo disco fisso e di volerlo usare in sostituzione di quello vecchio, che ora contiene le partizioni per il sistema operativo ed i dati. Vorresti anche cogliere l'occasione per installare un nuovo sistema operativo. Per effettuare la transizione dal disco e dal sistema operativo vecchi ai nuovi sarà necessario compiere svariate operazioni.
Nel seguito, «/dev/sdb» sarà il vecchio disco fisso e «/dev/sdc» quello nuovo. Questa schermata visualizza la situazione nel disco sorgente:

Il nuovo disco sarà visualizzato così. Nota che non contiene ancora una tabella delle partizioni, quindi il primo passo sarà la sua creazione usando il comando → (Ctrl+Shift+N) :

Dopo aver confermato la finestra di avvertimento, puoi iniziare a creare partizioni sul nuovo disco facendo clic sulla partizione estesa e selezionando → (Ctrl+N) . Inizia con la creazione di una partizione estesa alla fine del disco, che servirà a contenere le partizioni home e swap:

Fai clic su e l'operazione di creazione della partizione estesa sarà aggiunta alla lista delle operazioni in attesa.
Adesso crea una partizione primaria nel resto del dispositivo, in cui installare il nuovo sistema operativo. Falle occupare tutta l'area non allocata prima della partizione estesa:

Fai clic su nella finestra di dialogo per confermare le scelte. L'operazione di creazione della partizione primaria sarà aggiunta alla lista delle operazioni.
Adesso è venuto il momento di copiare la partizione home dal vecchio disco alla partizione estesa nel nuovo disco. Seleziona il vecchio disco nel pannello Lista dei dispositivi, fai clic sulla partizione «sdb5» e scegli → (Ctrl+C) .
A questo punto, torna al nuovo dispositivo e fai clic sulla partizione estesa. Seleziona → (Ctrl+V) . Si aprirà questa finestra di dialogo:

Va già abbastanza bene, ma sai che non c'è bisogno di così tanto spazio libero dopo la partizione home; poi in quello spazio sarà creata una partizione di swap.
Quindi trascina la maniglia destra della partizione più a destra, finché lo spazio libero dopo la partizione incollata diventa adeguato per una partizione di swap:

Adesso va bene. Fai clic su per accettare le modifiche e chiudere la finestra. Sarà aggiunta alla lista l'operazione di copia della partizione nella partizione estesa di «sdc». Nota che questa operazione imposterà anche la dimensione corretta.
Infine, vorrai creare una partizione di swap dopo la partizione estesa in «sdc». Non c'è bisogno di copiare la vecchia partizione di swap da «sdb» perché nello swap non vengono conservate informazioni permanenti. Crea semplicemente una partizione con tipo linuxswap che occupi tutto lo spazio non allocato dopo la nuova partizione home.
Adesso la finestra principale è così, con tutte le operazioni e l'anteprima di come diventerà «sdc» dopo la loro applicazione:

Va benissimo, quindi seleziona → , conferma la finestra di avvertimento e aspetta il completamento di tutte le operazioni. Per maggiori informazioni sull'esecuzione delle operazioni vedere la guida al ridimensionamento delle partizioni.
Il nuovo disco fisso è ora pronto per l'installazione del nuovo sistema operativo.

Questo capitolo fornisce spiegazioni dettagliate di tutti i comandi disponibili in KDE Partition Manager. È pensato per essere una guida di riferimento per accompagnare le informazioni contenute in Capitolo 2, Uso di KDE Partition Manager.
- → (Ctrl+Z)
Annulla l'ultima operazione che è stata aggiunta alla lista delle operazioni.
Questo comando è abilitato solo quando la lista delle operazioni non è vuota.
- →
Svuota la lista delle operazioni senza applicare nessuna di esse.
Questo comando è abilitato solo quando la lista delle operazioni non è vuota.
- →
Applica la lista delle operazioni. Questo comando applicherà tutte le operazioni elencate nella lista, così che tutte le modifiche siano apportate permanentemente ai tuoi dischi. Al termine dell'esecuzione delle operazioni la lista sarà svuotata e non ci sarà modo per annullare nessuna delle modifiche.
Questo comando è abilitato solo quando la lista delle operazioni non è vuota.
- →
Ti consente di selezionare un dispositivo da un sottomenu con tutti i dispositivi disponibili del sistema.
- → (Ctrl+Shift+N)
Crea una nuova tabella delle partizioni: questo comando crea sul dispositivo attualmente selezionato una nuova tabella GPT o MSDOS delle partizioni vuota. Tutte le partizioni sul dispositivo e tutti i dati in esse presenti saranno eliminati, quindi è bene usare questo comando con molta attenzione.
Questo comando è abilitato solo se è selezionato un dispositivo e non è attualmente montata nessuna partizione presente in esso.
- →
Ti consente di esportare un elenco di partizioni nel dispositivo selezionato in un file.
- →
Ti consente di importa la tabella delle partizioni da un file esportato in precedenza.
Tutte le partizioni sul dispositivo e tutti i dati in esse presenti saranno eliminati, quindi è bene usare questo comando con molta attenzione.
Questo comando è abilitato solo se è selezionato un dispositivo e non è attualmente montata nessuna partizione presente in esso. L'importazione in dispositivi come i gruppi di volumi LVM non è attualmente supportata.
- →
Mostra un rapporto di SMART. SMART è un sistema di monitoraggio incluso nei dischi fissi e in quelli a stato solido che rileva e segnala utilizzando vari indicatori di affidabilità dell'unità, con l'intento di consentire la prevenzione di guasti hardware.
- →
Mostra informazioni sui dispositivi attualmente selezionati. In questa finestra è possibile trovare la capacità, le dimensioni dei settori, il tipo di tabella delle partizioni, così come il numero utilizzato e massimo di partizioni primarie.
- → (Ctrl+Shift+L)
Crea un nuovo dispositivo logico come gruppo di volumi LVM.
- →
Visualizza la finestra dei file system supportati. La finestra mostra nel dettaglio quali operazioni possono essere eseguite per i singoli file system supportati.
Ecco un esempio di come potrebbe apparire la finestra con la maggior parte degli strumenti esterni installata:
I segni di spunta blu significano «supportato», le croci rosse «non supportato». Alcune combinazioni non sono mai supportate (ad esempio, verificare un file system linuxswap) perché esse sono intrinsecamente impossibili. Altre non possono essere supportate perché gli strumenti esterni sono privi della relativa funzionalità.
Se hai installato nuovi strumenti mentre KDE Partition Manager è in esecuzione, fai clic su per forzare una nuova verifica degli strumenti di supporto dei file system installati.
- → (F5)
Aggiorna i dispositivi: questo comando forza KDE Partition Manager ad eseguire una nuova scansione e lettura dei dispositivi collegati al tuo computer. Questo potrebbe essere ad esempio utile nel caso tu abbia collegato un disco rigido USB dopo l'avvio di KDE Partition Manager.
- → (Ctrl+N)
Crea una nuova partizione: apre la finestra per la creazione di una nuova partizione, nella quale potrai impostare tipo, dimensione, posizione e file system della partizione che desideri creare.
Tieni presente che la tabella delle partizioni di un dispositivo può imporre restrizioni alla creazione di partizioni. La tabelle delle partizioni MS-DOS, ad esempio, ammettono solo quattro partizioni primarie.
Questo comando è abilitato solo se viene selezionata un'area del dispositivo non ancora allocata.
- → (Ctrl+R)
Ridimensiona o sposta una partizione: apre la finestra per il ridimensionamento o lo spostamento di una partizione esistente. A seconda del file system della partizione e degli strumenti esterni installati sul tuo computer, potrebbero non essere disponibili nella finestra tutte e tre le possibili azioni legate al ridimensionamento: lo spostamento della partizione, la sua riduzione («restringimento») o il suo ampliamento («allargamento»). Vedi → .
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione che non è attualmente montata ed il cui file system può essere ristretto, allargato o spostato. Per una partizione estesa, esso è abilitato solo se non è montata nessuna delle partizioni logiche presenti al suo interno.
- → (Canc)
Elimina una partizione: questo comando elimina la partizione attualmente selezionata.
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione attualmente non montata. Nel caso di una partizione estesa, esso è abilitato solo se essa non contiene alcuna partizione logica.
Attenzione: possibile perdita di dati
Eliminare una partizione significa che tutti i dati sulla partizione vengono distrutti.
- → (Ctrl+Canc)
Distrugge una partizione: questo comando distrugge la partizione attualmente selezionata.
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione attualmente non montata. Nel caso di una partizione estesa, esso è abilitato solo se essa non contiene alcuna partizione logica.
Attenzione: perdita di dati
Distruggere una partizione significa che tutti i dati sulla partizione saranno distrutti.
- → (Ctrl+C)
Copia una partizione: questo comando copia la partizione selezionata negli appunti di KDE Partition Manager.
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione attualmente non montata ed il cui file system può essere copiato. Le partizioni estese non possono essere copiate.
- → (Ctrl+V)
Incolla una partizione: questo comando incolla la partizione dagli appunti di KDE Partition Manager nella partizione o nell'area non allocata attualmente selezionata.
Quando l'operazione avvenga verso un'area non allocata, verrà mostrata una finestra che ti consente di spostare o di ingrandire la copia inserita. Nel caso in cui sia sovrascritta una partizione esistente, invece, questa finestra non comparirà.
Questo comando è abilitato solo se negli appunti è attualmente presente una partizione e viene selezionata una destinazione valida (una partizione oppure un'area non allocata). La destinazione deve anche essere abbastanza capiente per contenere la partizione originaria, e non può essere montata. Non puoi copiare una partizione su se stessa.
Attenzione: possibile perdita di dati
Incollare una partizione su un'altra già esistente vuol dire che tutti i dati nella partizione esistente vengono distrutti e sostituiti con i dati presenti nella partizione incollata.
- →
Monta o smonta una partizione: questo comando monta oppure smonta la partizione selezionata, a seconda del suo stato corrente.
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione che possa essere montata o smontata. Se il sistema operativo non conosce un punto di montaggio per la partizione, non ti sarà possibile montarla in KDE Partition Manager.
- →
Apre una finestra per modificare il punto di montaggio e le opzioni relative.
Questo comando è abilitato solo se una partizione è smontata.
- →
Verifica una partizione: questo comando esegue una verifica della partizione selezionata e del suo file system alla ricerca di errori, e tenta di correggere i problemi eventualmente rilevati. Durante il processo, inoltre, il file system della partizione viene ridimensionato in modo da riempire completamente la partizione.
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione che possa essere verificata e che non sia attualmente montata.
- →
Esegue una copia di sicurezza della partizione: questo comando salva in un file una copia di sicurezza del file system presente nella partizione selezionata. Dopo l'attivazione del comando ti verrà chiesto dove salvare il file contenente l'immagine.
Il file immagine creato è una copia settore per settore del file system presente nella partizione. Non è compresso e non contiene alcuna meta informazione o intestazione aggiuntivi: se il sistema operativo supporta l'operazione, è quindi possibile montarlo direttamente, utilizzando un loop device, al di fuori di KDE Partition Manager.
Questo comando è abilitato solo se è selezionata una partizione del cui file system possa essere creata una copia di sicurezza. La partizione, inoltre, non deve essere montata.
- →
Ripristina una partizione: questo comando esegue il ripristino di un file system da un file immagine ad una partizione. Dopo aver attivato il comando, ti verrà chiesto il nome del file immagine da ripristinare. La partizione destinazione in cui deve avvenire il ripristino deve essere sufficientemente grande per il file immagine.
Il comando è abilitato solo se è selezionata un'area non allocata oppure una partizione che non è attualmente montata.
Attenzione: possibile perdita di dati
Effettuare il ripristino di una partizione su di una già esistente comporta che tutti i dati nella partizione esistente siano distrutti e sostituiti con i dati contenuti nel file immagine che viene ripristinato.
- →
Mostra le proprietà di una partizione: questo comando visualizza una finestra contenente informazioni sulla partizione o sullo spazio non allocato attualmente selezionati.
Ciò che viene visualizzato e ciò che può essere modificato in questa finestra dipende dal tipo di partizione, dal tipo di file system su di essa e dal fatto che la partizione sia montata oppure no.
Non tutti i file system, ad esempio, supportano la definizione di un'etichetta. Di solito, inoltre, non è possibile modificare alcuna proprietà se la partizione è montata.
Questa è una lista di tutte le proprietà delle partizioni e dei file system che generalmente possono essere modificate per mezzo della finestra:
Impostare o modificare un'etichetta di file system
Modificare il file system della partizione.
Attenzione: possibile perdita di dati
Modificare il file system di una partizione comporta sempre la distruzione di tutti i dati in essa presenti.
Ricreare il file system sulla partizione
Attenzione: possibile perdita di dati
Rigenerare il file system su una partizione comporta sempre la distruzione di tutti i dati presenti in essa. La rigenerazione del file system dovrebbe essere usata solo come estrema risorsa, nel caso in cui il file system su una partizione non possa essere riparato in alcun modo.
Modificare i parametri di una partizione
A seconda del tipo di tabella delle partizioni utilizzato, sarà disponibile una serie di parametri per ciascuna partizione nella tabella delle partizioni. Nella maggior parte dei casi la modifica dei parametri non è necessaria, e dovrebbe essere considerata una funzionalità avanzata.
Il comando è abilitato solo se sono selezionate un'area non allocata oppure una partizione.
KDE Partition Manager ha gli elementi comuni dei menu di KDE Impostazioni e Aiuto; descritti nei fondamentali di KDE con un sottomenu aggiuntivo , dove è possibile alternare la visualizzazione di , , e i pannelli .

- 4.1. Quanto è pericoloso KDE Partition Manager per i miei dati?
- 4.2. Ho installato tutti i pacchetti esterni raccomandati per il supporto del file system, ma ciò nonostante non sono supportate tutte le operazioni su tutti i file system.
- 4.3. Perché non posso vedere alcuna significativa informazione di avanzamento durante il ridimensionamento di una partizione?
- 4.4. Perché non posso ridimensionare la partizione radice? Come posso ridimensionare la partizione su cui si trova /home?
- 4.5. Il log contiene un messaggio di avvertimento riguardo il fatto che è impossibile creare una partizione con le dimensioni che ho indicato, e che essa sarà invece più piccola. Che cosa è successo?
- 4.6. Quante operazioni posso aggiungere alla lista delle operazioni in attesa?
- 4.7. Il ridimensionamento di un file system ext3 o ext3 è fallito, con l'indicazione nel log di qualcosa riguardo lo «spazio esaurito sul dispositivo». Che cosa è successo? I miei dati sono danneggiati?
- 4.8. Perché non posso formattare il mio disco floppy con KDE Partition Manager? Perché non c'è supporto per la scrittura su CD o la masterizzazione di DVD?
- 4.9. Perché non posso modificare le partizioni su un dispositivo con una tabella delle partizioni amiga o bsd?
- 4.10. All'avvio KDE Partition Manager rimane bloccato per un paio di minuti, mentre apparentemente tenta di esaminare l'unità a dischetto del mio computer.
- 4.11. Durante l'avvio KDE Partition Manager visualizza qualche messaggio riguardo la ricerca dei dispositivi ed il fatto che esso potrebbe anche andare in crash o che l'operazione potrebbe richiedere un lungo tempo.

KDE Partition Manager
Copyright del programma 2008, 2009, 2010 Volker Lanz (vl AT fidra.de)
Copyright della documentazione (c) 2008, 2009, 2010 Volker Lanz. (vl AT fidra.de)
Vincenzo Reale(smart2128vr AT gmail.com)
Traduzione dell'interfaccia e della documentazione
Daniele Micci(Email traduttore)
Traduzione del documentazione
Questa documentazione è concessa in licenza sotto i termini della GNU Free Documentation License.
Questo programma è concesso in licenza sotto i termini della GNU General Public License.

- Comando
In KDE Partition Manager i comandi sono gli elementi che compongono le attività. Sono passi a basso livello, spesso eseguiti da uno strumento esterno, visibili solo nel rapporto dettagliato sull'avanzamento.
I comandi, normalmente, non interessano all'utente.
Vedi anche Operazione, Attività.
- Cilindro
Un'unità di misura usata per indicare le frazioni di un dispositivo. Alcuni sistemi operativi e svariati strumenti di gestione dei dischi richiedono che le partizioni inizino e finiscano in corrispondenza di un cilindro. KDE Partition Manager, quindi, allinea le partizioni ai confini di un cilindro nelle operazioni di modifica del loro inizio o della loro fine.
- Dimensione del cilindro
Il numero di settori per cilindro di un dispositivo. Viene calcolato come il numero di testine moltiplicato per il numero di settori per traccia.
- Dispositivo
Un dispositivo che rappresenta un disco fisico. I dispositivi fisici sono divisi in sezioni logiche chiamate partizioni utilizzando le tabelle delle partizioni.
- Etichetta del disco
Un altro modo di chiamare le tabelle delle partizioni, che deriva dal mondo SUN/BSD.
Nota
È facile confondersi, ma l'etichetta di un disco non ha niente a che vedere con l'etichetta di un file system.
Vedi questo articolo di Wikipedia (in inglese) per maggiori informazioni sul nome.
Vedi anche Tabella delle partizioni.
- Partizione estesa
Una partizione che contiene altre partizioni. Le partizioni estese possono essere solo partizioni primarie. Le partizioni estese possono essere disponibili o meno, in base al tipo di tabella delle partizioni usato. Le tabelle delle partizioni di tipo MS-DOS permettono di creare una partizione estesa per ogni dispositivo.
Vedi anche Partizione primaria, Partizione logica.
- File system
Un file system definisce l'organizzazione della memorizzazione dei dati (file e cartelle con i metadati e spazio libero) all'interno di una partizione. Ci sono vari tipi di file system, alcuni provenienti dal mondo Unix/Linux, altri no. Alcuni esempi di file system comuni in Unix/Linux sono Btrfs, ext4 e XFS.
- Etichetta di un file system
Il titolo di un file system. Alcuni file system (tra cui Btrfs, ext2/3/4, FAT16/32 e NTFS) supportano l'impostazione di un'etichetta per il file system in modo da poter essere identificati in strumenti come KDE Partition Manager o altre applicazioni.
Nota
Sono facili da confondere, ma l'etichetta di un file system non ha niente a che fare con l'etichetta di un disco.
- Flag
- GPT
Un formato moderno della tabella delle partizioni supportato dalla maggior parte dei computer e sistemi operativi moderni. Supporta più di 4 partizioni primarie a differenza della più vecchia tabella delle partizioni MS-DOS.
- Testina
Un unità di misura usata per indicare parti di un dispositivo.
- Attività
In KDE Partition Manager le operazioni sono composte di un certo numero di attività. Normalmente, non devi preoccuparti affatto delle attività; esse vengono rese evidenti solo quando applichi la lista delle operazioni in attesa: KDE Partition Manager visualizzerà una finestra di avanzamento che elencherà le operazioni e le attività di cui esse sono composte, mostrando l'operazione e l'attività in esecuzione.
Vedi anche Operazione, Comando.
- Etichetta
L'etichetta di un disco o l'etichetta di un file system.
Vedi anche Etichetta del disco, Etichetta di un file system.
- Partizione logica
Una partizione all'interno di una partizione estesa.
Vedi anche Partizione primaria, Partizione estesa.
- LUKS
Linux Unified Key Setup è il formato standard di cifratura per Linux.
- LVM
LVM è un sistema per gestire partizioni logiche che è più flessibile delle partizioni normali. Consiste di tre componenti principali:
I volumi fisici di LVM sono partizioni sul disco il cui spazio è gestito da LVM. Il gruppo di volumi LVM è una insieme di volumi fisici LVM che può essere partizionato in partizioni logiche. Può essere utilizzato per creare file system distribuiti su più dispositivi o per suddividere un volume LUKS cifrato in partizioni più piccole. I volumi logici LVM sono simili a partizioni normali tranne che per il fatto che essi risiedono in un gruppo di volumi LVM. Inoltre, la posizione delle partizioni logiche LVM non è importante e non è necessario che siano contigue. Perciò, KDE Partition Manager non consente di spostare i volumi logici LVM e visualizza lo spazio libero rimanente alla fine del dispositivo. - Operazione
KDE Partition Manager suddivide il lavoro da eseguire in operazioni, attività e comandi.
Dei tre, le più visibili sono le operazioni. Se esegui un'azione nell'interfaccia grafica, ciò probabilmente farà aggiungere una nuova operazione alla lista delle operazioni in attesa. L'idea che c'è dietro è che probabilmente dovrai predisporre un certo numero di passi per trasformare lo stato attuale del tuo dispositivo a disco in quello che hai in mente. Alcuni di questi passi potrebbero richiedere un lungo tempo per essere eseguiti (come nel caso della copia di un file system di grandi dimensioni o del ridimensionamento di un file system quasi pieno). Evitandoti la necessità di rimanere seduto davanti al computer per un lungo tempo, in attesa che un passo termini per poterne quindi eseguire un altro, le operazioni ti consentono di decidere esattamente come i dispositivi del computer dovranno apparire all fine, lasciando quindi che KDE Partition Manager applichi le modifiche e tornando solo quando le avrà eseguite tutte.
Le operazioni sono elencate in una lista delle operazioni in attesa di essere eseguite. Finché un'operazione non è stata applicata può facilmente essere annullata senza che niente sia stato modificato.
- Partizione
Una sezione di un disco fisso che può contenere un file system oppure altre partizioni. Un disco non può essere usato senza almeno una partizione valida.
Vedi anche Dispositivo, Tabella delle partizioni, Partizione primaria, Partizione estesa, Partizione logica.
- Parametro della partizione
Un marcatore per una partizione. La disponibilità di questi parametri dipende dal tipo di tabella delle partizioni utilizzata.
- Tabella delle partizioni
Una piccola sezione posta all'inizio di un dispositivo ed utilizzata per memorizzare informazioni sullepartizioni in esso presenti. Ci sono vari tipi di tabella delle partizioni, ciascuno dei quali con le proprie limitazioni.
A volte indicata anche come «etichetta del disco».
- Partizione primaria
Una partizione posta direttamente all'interno di unatabella delle partizioni, a differenza dellepartizioni logiche, che sono poste all'interno dipartizioni estese.
Le Tabelle delle partizioni di solito impongono restrizioni sul numero massimo di partizioni primarie che possono essere create su un dispositivo. Per le tabelle delle partizioni MS-DOS, ad esempio, possono essere create un massimo di quattro partizioni primarie.
Vedi anche Partizione estesa, Partizione logica.
- Settore
Una unità di misura utilizzata per suddividere un dispositivo. Le partizioni devono sempre iniziare e finire in corrispondenza di un settore.
- Dimensioni del settore
Il numero di byte per ciascun settore su undispositivo. Le dimensioni del settore della maggior parte dei dispositivi in uso al giorno d'oggi è di 512 byte.